Digital Changemaking Camp di Parma
Un altro importante riconoscimento per la scuola secondaria “O. Focherini” che, lo scorso 9 aprile, ha vinto il premio per il miglio audio al Digital Changemaking Camp di Parma.
La scuola, e in particolare la classe 3C, aveva superato la prima fase con il progetto “ A scuola di Odoardo”, un podcast di 5 episodi sulla vita di Odoardo Focherini al quale la scuola è dedicata.
Il prodotto aveva ottenuto il terzo posto nella categoria audio per le scuole secondarie di I grado e la classe aveva così conquistato l’accesso alle semifinali: un camp di due giorni, 8-9 aprile, presso la sede di Casco Learning, un importante istituto di formazione, a Parma.
Al Camp hanno partecipato cinque studenti della classe selezionata: Andrea Ballocchi, Giulia Pancaldi, Alessandro Reggiani, Sara Spinardi, Giulia Terzuolo. Accantonato il prodotto iniziale che li aveva fatti accedere alla finale, la squadra ha dovuto lavorare su un prodotto completamente nuovo. La consegna: produrre uno spot audio di 60 sec. al massimo su una tematica relativa agli stereotipi, alla parità o alla violenza di genere.
I ragazzi, supportati dalla prof.ssa Eleonora Salomone, hanno così messo in pratica tutte le loro competenze, effettuando ricerche, confrontandosi, avanzando proposte di vario genere per poi giungere, alla fine dei due giorni, ad elaborare il prodotto finale che gli è valso il primo premio.
“Principesse ribelli e principi disoccupati”, questo il titolo del prodotto: il trailer di un fantomatico podcast in cui i ragazzi revisionerebbero le fiabe tradizionali, licenziando di fatto il Principe Azzurro. Il trailer è stato realizzato completamente dai ragazzi che hanno curato la stesura del testo, la registrazione e il montaggio.
“Un lavoro tecnicamente molto valido. – ha commentato il presidente della giuria che ha poi consegnato ai ragazzi il primo premio - Avete utilizzato, nel vostro lavoro, la leggerezza dell’ironia che è un’arma potentissima”.
La squadra accede così alla fase finale del Contest, che si terrà a Lucca il 29 e il 30 maggio prossimi. In quell’occasione, i ragazzi non lavoreranno più come un team unico, ma verranno separati e inseriti in squadre diverse, affinché sperimentino l’importanza della condivisione in larga scala.
“È stata un’esperienza entusiasmante. – commenta la prof.ssa Salomone – I ragazzi hanno lavorato con grande passione. Hanno saputo confrontarsi con maturità e trovare l’equilibrio giusto fra le proposte avanzate. Hanno dimostrato grandi competenze e quella voglia di mettersi in gioco che non è più così scontata per i ragazzi della loro età. Grazie ai genitori per la pazienza e alla dirigente che ci ha consentito di partecipare. Il camp di Lucca sarà un banco di prova importante e un’esperienza emozionante. I ragazzi non vedono l’ora!”
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