Settimana del Benessere
Si è appena conclusa, per la scuola secondaria di I grado “O. Focherini”, un esperimento didattico intitolato “La Settimana del Benessere”e svoltosi tra il 3 e il 13 febbraio 2023.
Di che si tratta? È presto detto.
È sostanzialmente un grande progetto, un grande insieme di progetti per la verità: una settimana durante la quale la scuola ha scelto di concentrare una serie di attività che hanno come obiettivo comune il benessere dei nostri studenti.
Facciamo un passo indietro, anzi facciamone due.
Il primo riguarda l’educazione civica, o meglio “l’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”, che è la dicitura con cui il Ministero dell’Istruzione, con La Legge n.92 del 2019, ha riconosciuto l’educazione civica come una disciplina trasversale per tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado.
Nello specifico, l’insegnamento ruota intorno a tre nuclei tematici principali:
- Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà 2. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio. 3. Cittadinanza digitale. Questo è dunque il primo passo. Andiamo al secondo. Da quest’anno l’istituto Comprensivo “Carpi Zona Nord” fa parte della Rete di Scuole che promuovono salute, un accordo in rete promosso dalla Regione Emilia Romagna e l’Ausl con l’obiettivo di facilitare l’adozione competente e consapevole di sani stili di vita e quindi il benessere sociale.
Due passi dunque, anzi due presupposti: l’educazione civica e la scelta di essere una scuola che promuove salute. Due elementi che dialogano fra loro, che si intrecciano e concorrono a quel processo di cambiamento in cui la salute non rappresenta solo o prevalentemente un contenuto tematico, ma diventa parte integrante dell’attività quotidiana.
Queste le premesse e questi gli intenti che sottendono alla pianificazione della Settimana del Benessere, una serie di interventi nelle classi divisi per nuclei tematici, gli stessi proposti dal MIUR nella programmazione di educazione civica. I docenti, sotto la guida della dirigente, hanno lavorato assiduamente e con entusiasmo per proporre degli interventi mirati ed efficaci, volti a educare i ragazzi al civismo e a un corretto stile di vita sperimentando un nuovo modo di fare didattica coinvolgendo tutti i docenti, tutte le classi, tutte le discipline, in modo organico e veramente trasversale.
Questi gli interventi sui quali la scuola ha deciso di puntare, modulandoli in base all’età degli studenti.
Il percorso, predisposto in collegio docenti, è stato molto ben accolto dalle famiglie, a cui sono stati riservati anche dei percorsi di formazione in continuità con quelli svolti in classe.
Insomma, un nuovo modo di fare scuola, un nuovo modo di educare alla solidarietà, al civismo, al benessere personale e alla convivenza civile.
Le Focherini vanno dunque fattivamente nella direzione di quella didattica per competenze che, attraverso la strutturazione di percorsi specifici, punta ad una formazione che incida profondamente sulla cultura, sugli atteggiamenti e quindi diventi patrimonio permanente della persona